La nuova legge provinciale “Territorio e paesaggio” riveste un ruolo fondamentale per lo sviluppo dell’Alto Adige. Di recente il comitato comprensoriale Val Pusteria di Südtiroler Wirtschaftsring – Economia Alto Adige (SWREA) ha discusso con l’assessora Maria Hochgruber Kuenzer sulle novità più importanti della nuova legge.
La legge conferisce ai comuni maggiori competenze e, di conseguenza, anche maggiori responsabilità. In futuro, ad esempio, saranno i comuni a delimitare l’area insediabile. Entro quest’area l’attività edilizia risulterà agevolata, mentre al di fuori vigeranno regole più restrittive.
“L’obiettivo è quello di porre un freno al consumo di suolo. Per questo motivo in futuro i comuni saranno tenuti a censire anche gli immobili vuoti stabilendo tempi e obiettivi in merito al loro riuso,” ha sottolineato l’assessora Hochgruber Kuenzer durante l’incontro.
Daniel Schönhuber, presidente comprensoriale Val Pusteria di SWREA afferma: “Per i comuni definire le aree insediabili sarà una vera e propria sfida e di certo la questione dividerà gli animi”.
Altra novità è l’istituzione, all’interno di ogni comune, di un front office per le pratiche edilizie e paesaggistiche. La commissione edilizia comunale sarà sostituita dalla commissione comunale territorio e paesaggio di cui faranno parte il sindaco ed altri tecnici. Per il comitato comprensoriale, reperire un numero congruo di tali esperti creerà non poche difficoltà soprattutto ai comuni più piccoli.
Il coinvolgimento del committente
Un aspetto positivo è il fatto che il committente e l’architetto avranno la possibilità di presentare il progetto alla commissione personalmente e di richiedere un sopralluogo. “Questo permette di evitare fin da subito eventuali malintesi”, è sicuro Schönhuber.
L’importanza dei regolamenti attuativi
Al momento i regolamenti attuativi sono in elaborazione e anche qui c’è molto da fare: “Ogni regolamento è presentato ai rappresentanti di interessi per discuterne e tenere conto delle diverse esigenze,” assicura l’assessora Hochgruber Kuenzer. Per il mondo economico una cosa è certa: i contenuti dei regolamenti mancanti vanno definiti in modo chiaro e in tempi rapidi, in modo da permettere ai comuni ma anche ai professionisti e ai vari tecnici di approfondire la questione.