Come è noto, dalla fine del 2014 tutti gli esercizi sono obbligati ad indicare la presenza di allergeni negli alimenti e nelle bevande. Ora sussistono precisazioni per un corretto adempimento degli obblighi di legge, che in Alto Adige dovranno essere rispettati da settembre.
Pertanto da settembre è necessario che accanto al foglio informativo e alla possibilità di una richiesta orale vi sia un’ulteriore attestazione scritta che precisi in quali alimenti e quale tipo di allergeni sono in essi contenuti. Inoltre dalla data menzionata deve anche essere comprovata l’istruzione dei collaboratori sul tema degli allergeni.
I modelli facilitano l’attuazione
Per adempiere il più facilmente possibile all‘obbligo delle indicazioni aggiuntive scritte, è stata realizzata, in accordo con tutte le Associazioni economiche di categoria, una tabella degli allergeni che consente, per ciascuna pietanza, di indicare nelle apposite colonne la presenza di eventuali allergeni. Questo sistema consente una facile e chiara indicazione in quanto ciascuna colonna corrisponde uno dei 14 allergeni. Da indicare non sono tutte le pietanze presenti nel menù ma esclusivamente quelle che contengono allergeni.
La tabella, oltre all‘indicazione della presenza di allergeni, contiene l‘attestazione, che deve essere firmata dal collaboratore, del conseguimento dell’istruzione. L’istruzione non deve assolutamente avvenire mediante la frequenza di un corso ma può aver luogo anche all’interno dell’azienda da parte del titolare. Devono essere formati soltanto i collaboratori che all’interno dell’azienda sono addetti ad impartire le informazioni sugli allergeni ai consumenti.
La nuova tabella sugli allergeni può essere compilata sia manualmente sia tramite PC ed è sufficiente che all‘interno dell‘esercizio sia esposta una (1) copia della tabella (non deve quindi essere inserita in ciascun menù – qui, tuttavia deve esserci, come finora, il foglio informativo degli allergeni).
Un modello della nuova tabella è disponibile nelle pagine web delle Associazioni aderenti a swr-ea.
Foto dell’Associazione Provinciale Pubblici Esercenti (APPE) – Padova