„Ogni imprenditore è tenuto a garantire la sicurezza dei dipendenti! Tale ambito è però regolato da vincoli sproporzionati e – in parte – anche puramente formali che non significano più sicurezza né per i lavoratori né per i datori di lavoro. Per tutti noi, pertanto, deve essere obiettivo comune quello di redigere disposizioni di legge in modo tale che tengano conto delle differenti realtà imprenditoriali, senza compromettere la salute e la sicurezza dei lavoratori. Con la cosiddetta “omnibus sociale” (Legge provinciale n. 71/2016, Art. 15) è stato compiuto un primo passo, definendo i principi generali per l’elaborazione di direttive da parte della Giunta provinciale in merito all’attuazione dei controlli nelle aziende e introducendo una riduzione della pena in caso di violazioni amministrative che non danno luogo a danni irreversibili. Si tratta di misure con cui non viene in alcun modo pregiudicata la sicurezza effettiva dei dipendenti, che però vengono incontro leggermente alla richiesta da parte delle imprese di sgravi degli oneri burocratici. È un primo passo a cui dovranno seguirne altri. Ora la Giunta provinciale deve adottare le direttive previste dalla legge”, così ha affermato Philipp Moser, Presidente di Südtiroler Wirtschaftsring – Economia Alto Adige (swr-ea) in una prima presa di posizione in merito alle nuove disposizioni sulla sicurezza sul lavoro contenute nella Legge provinciale n.71/2016, appena approvata dal Consiglio provinciale (13.05.2016).
La Legge provinciale n. 71/2016 (Modifiche delle Leggi provinciali in materia di salute, politiche sociali, lavoro e pari opportunità) prevede, all’art.15, che la Giunta provinciale emani direttive per lo svolgimento dei controlli nelle aziende, le quali tengano conto, tra l’altro, del principio di proporzionalità dei controlli al rischio inerente all’attività controllata, di evitare doppioni e sovrapposizioni, di razionalizzare i controlli e di partire da un approccio collaborativo del personale. Inoltre, in caso di violazioni amministrative che non siano causa di danni irreversibili, sarà previsto un termine per rimediare all’infrazione.
swr-ea è già più volte intervenuta sia a livello nazionale che locale e ha elaborato proposte concrete nell’ambito della sicurezza e della tutela della salute sul posto di lavoro, con l’obiettivo di semplificare gli obblighi burocratici e di adeguare le normative statali a quelle dei Paesi confinanti.