Da sempre nel campo della formazione professionale la scuola professionale provinciale rappresenta un importante punto di riferimento per molte aziende. Di recente questa offerta pareva non avere più un futuro in seguito alla carenza di una figura amministrativa con la conseguente impossibilità di offrire determinati corsi. Senza questa figura, la scuola professionale rischiava di non poter far fronte ai crescenti oneri burocratici legati alla gestione dei corsi. Ora, grazie alle pressioni da parte dei rappresentanti del mondo imprenditoriale è stata trovata una soluzione in accordo con l’assessore Philipp Achammer.
Negli ultimi anni, la scuola professionale provinciale di Silandro ha permesso di organizzare e tenere direttamente in valle numerosi corsi di formazione, alcuni dei quali anche obbligatori, ad esempio nei settori della sicurezza sul lavoro, della sicurezza durante i processi di saldatura, della corretta gestione di metalli, pietra e legno.
A rischio l’offerta formativa
Poiché la scuola professionale non poteva sostituire un operatore amministrativo necessario alla gestione dell’offerta, anche molti corsi rischiavano di non poter più essere organizzati. “Le imprese venostane si sono trovate in gravi difficoltà, dato che la scuola professionale rappresenta un partner centrale e competente per tutta la valle”, rimarca il presidente comprensoriale di SWR-EA Karl Pfitscher sottolineando l’ampia offerta formativa della scuola che con 764 corsi e circa 12.000 partecipanti negli ultimi otto anni ha riscontrato un grande successo.
Una soluzione condivisa
L’assessore Philipp Achammer, ben al corrente del problema, anche grazie alle forti pressioni esercitate dai portavoce del settore economico della valle, si è impegnato affinché si potesse rapidamente risolvere la questione. “Siamo lieti di aver trovato una soluzione per la Val Venosta assicurando l’offerta nell’ambito della formazione professionale per l’anno corrente”, ha spiegato Achammer.
I rappresentanti dell’imprenditoria venostana si dicono sollevati e secondo il presidente comprensoriale Pfitscher questa soluzione risolve molti problemi.